Successo per i Trofei Crippa e Reggiani

Grande successo per il Trofeo Crippa e il Trofeo Reggiani, ospitati nell’aeroporto di Lugo nell’ultimo fine settimana. All’evento, organizzato dall’Aero Club di Milano in sinergia con l’Aero Club “Francesco Baracca” di Lugo, hanno partecipato alcuni tra i migliori piloti acrobatici nazionali che nello scorso fine settimana hanno incantato il pubblico con i loro spettacolari volteggi e acrobazie mozzafiato.

Nel corso dell’evento è stato presentato al pubblico l’ultimo velivolo giunto a Lugo dall’Inghilterra, che consentirà all’Aero Club di riportare la Scuola di acrobazia in terra di Romagna dopo anni di lunga inattività. Il velivolo, un Extra 200, è un monomotore acrobatico biposto di 200 Cv di potenza, con una velocità massima di 407 km/h, in grado di sostenere accelerazioni pari a +/- 8 g in versione biposto e +/- 10 g come singolo posto. Nato per la scuola acrobatica, il velivolo sarà a disposizione della Scuola dell’Aero Club e per le competizioni.

A riprendere l’evento c’era il TGR Emilia-Romagna che ha anche intervistato i piloti in gara.

Acrobazie aeree all’aeroporto di Lugo

Sabato 18 e domenica 19 luglio sarà possibile ammirare tante acrobazie aeree all’aeroporto di Lugo. Nel fine settimana l’Aero Club “Francesco Baracca” ospita infatti il 37° Trofeo Crippa e il 20° Trofeo Reggiani di acrobazia aerea.

All’evento, organizzato dall’Aero Club di Milano in sinergia con l’Aero Club “Francesco Baracca” di Lugo, saranno presenti alcuni tra i migliori piloti acrobatici nazionali che sarà possibile osservare e apprezzare nei loro spettacolari volteggi e acrobazie mozzafiato a partire già dalla mattinata di sabato 18 luglio, per concludersi nel tardo pomeriggio di domenica 19.

L’evento sarà inoltre l’occasione per presentare al pubblico l’ultimo velivolo giunto a Lugo dall’Inghilterra, che consentirà all’Aero Club di riportare la Scuola di acrobazia in terra di Romagna dopo anni di lunga inattività. Il velivolo, un Extra 200, è un monomotore acrobatico biposto di 200 Cv di potenza, con una velocità massima di 407 km/h, in grado di sostenere accelerazioni pari a +/- 8 g in versione biposto e +/- 10 g come singolo posto. Nato per la scuola acrobatica, il velivolo sarà a disposizione della Scuola dell’Aero Club e per le competizioni.

Tour in Sicilia

Ha riaperto da poco più di un mese, dopo la sosta forzata dovuta all’emergenza Coronavirus, ma l’Aero Club “Francesco Baracca” di Lugo scalda già i motori per decollare alla volta della Sicilia.

L’Aero Club lughese è infatti il responsabile della pianificazione del Raid aereo che porterà circa dieci velivoli in terra siciliana. Forte dell’esperienza accumulata dai propri piloti nell’organizzazione e nella condotta di simili attività, l’Aero Club ha suddiviso il programma in quattro giornate. Il decollo è previsto dall’aeroporto di Lugo nella mattinata di venerdì 3 luglio per raggiungere, nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, Avola (Siracusa) dopo oltre 500 miglia. Per il secondo giorno del raid è previsto il trasferimento a Palermo Boccadifalco, mentre nella giornata di domenica 5 luglio il gruppo si dividerà in tre nuclei che sorvoleranno l’intera isola e alcune località della nostra bellissima penisola: Lavello (Pz), Sibari (Cs), Avola (Sr), Palermo, Pantelleria, Scalea (Cs) e Terni. Il rientro a Lugo è previsto per la serata di lunedì 6 luglio.

Un’attività complessa a cui prenderanno parte, appunto, circa dieci velivoli, alcuni in partenza dall’aeroporto lughese, mentre una parte raggiungerà il raid nel corso delle soste previste per i rifornimenti.

All’iniziativa partecipano equipaggi provenienti da tutta Italia: oltre a quelli dell’Aero Club di Lugo ci saranno velivoli di Aviosuperficie Esperti – Cellino San Marco (Br), Aviosuperficie Monticchio (Ta), Salerno, Aviosuperficie Aguscello (Fe) e Milano.

Lugo torna a volare

Dopo più di due mesi l’aeroporto di Lugo riprende le sue attività. Da martedì 19 maggio, infatti, la Scuola di volo dell’Aero Club “Francesco Baracca” riconvocherà gli allievi frequentatori dei corsi per aereo ed elicottero, che fino ad oggi hanno potuto assistere alle sole lezioni teoriche invideoconferenza con i propri istruttori.

Gli allievi, una ventina in tutto, sono così pronti a riprendere il volo sui cieli lughesi per raggiungere il brevetto che gli consentirà di vivere pienamente la propria passione e “toccare” numerose mete in Italia e all’estero. Anche i piloti esperti dell’Aero Club potranno riprendere l’attività di volo, ma al momento, per i rigidi protocolli che ne regolano la condotta, potranno volare senza passeggeri a bordo.

Anche il “Bar dell’Aeroporto” e il ristorante “Le Nuvole” riapriranno i battenti, nel rispetto delle linee guida previste dalla Regione Emilia-Romagna. Grazie agli ampi spazi disponibili e appositamente organizzati all’aperto nei giardini dell’aeroporto, i due locali sono infatti pronti
da martedì 19 maggio ad accogliere i clienti in piena sicurezza sia a pranzo che a cena. Per evitare eccessivo affollamento nel ristorante si richiede di prenotare in anticipo al numero 329 221378. È attivo anche il servizio d’asporto con prenotazione telefonica e ritiro dei pasti sul posto.

Aero Club Francesco Baracca. Aeromodellismo, raduni, gare: il calendario 2019 mette le ali

Un calendario di appuntamenti che unisce gli appassionati del volo, in tutte le sue declinazioni: l’Aero Club “Francesco Baracca” di Lugo ha le idee chiare come il cielo, e così oggi, sabato 6 aprile, nella propria sede aeroportuale di Villa San Martino, ha presentato alla stampa i numerosi eventi che verranno nei prossimi mesi. Sono intervenuti per l’occasione Pasquale Montalti, assessore alla Promozione urbana del Comune di Lugo, e Marco Buscaroli, vicepresidente dell’Aero Club “Francesco Baracca”.

“L’aeroporto appartiene alla città, qui può venire chiunque, non solo gli appassionati – ha dichiarato Marco Buscaroli -. Quest’anno in particolare possiamo dire che praticamente tutti i fine settimana ospiteremo iniziative, alcune di carattere internazionale: abbiamo intenzione di rilanciare questo meraviglioso luogo e di farlo vivere ai tanti cittadini che qui possono sicuramente passare piacevoli ore con la famiglia o gli amici”.

“Siamo legati all’Aero Club da un lungo sodalizio che si è rafforzato ancor di più nel 2018, in occasione delle tante iniziative organizzate in sinergia per celebrare il centenario della morte di Francesco Baracca – ha dichiarato Pasquale Montalti -. Siamo molto grati per l’impegno profuso nel promuovere la nostra città, attraverso la passione per il volo e non solo, e questo calendario è sicuramente qualcosa di cui essere orgogliosi. Il 2019 sarà un anno importante e sono certo che i cittadini apprezzeranno le numerose iniziative messe in campo”.

Per quanto riguarda l’aeromodellismo, è salda l’affermazione dell’aeroporto lughese nel panorama internazionale: il 27 e 28 aprile ci sarà la quarta edizione dell’Italia Jet Show, dedicato ai realistici modellini a reazione, mentre il 7 e l’8 settembre tornerà protagonista la Coppa d’oro, giunta alla 56esima edizione, evento agonistico che richiama appassionati da diverse nazioni del mondo e in tutte le discipline (notevole l’attesa presenza di sportivi nelle quattro categorie: 12 equipaggi per la velocità, 30 per l’acrobazia, 31 nel team racing e 41 nel combat, di diverse nazionalità).

Per quanto riguarda il volo a motore e le manifestazioni aeree, dal 24 al 26 maggio ci sarà il Campionato italiano di acrobazia aerea – XXXVI trofeo “Roberto Crippa”, mentre il 15 giugno il Giro aereo della Romagna. Dal 20 al 23 giugno prenderà vita invece la terza edizione di “Valore Tricolore”, sui cieli di Marina di Ravenna, evento organizzato dall’Aero Club lughese in collaborazione con il Comune di Ravenna.

Spazio anche agli eventi motoristici con il raduno di Harley Davidson (12 maggio) e di Abarth Italia (6 e 7 luglio), e allo sport, con le gare ciclistiche giovanili (2 giugno).

Agli eventi si affiancano le attività della scuola di volo: dalla scuola per ultraleggeri a quella per elicotteri, dal noleggio di aeroplani da turismo fino ai corsi per ottenere il permesso di conduzione dei droni. Molto attiva anche la sezione aeromodellismo, che comprende una scuola di aeromodellismo certificata, ovvero che rilascia l’attestato di aeromodellista e l’abilitazione al pilotaggio (in volo vincolato o radiocomando), al termine dei relativi corsi teorici e pratici. La sezione ospita inoltre ogni anno la Coppa d’oro, come detto, una delle più grandi competizioni internazionali di volo vincolato. L’Aero Club punta su un costante aggiornamento della propria offerta formativa e dei mezzi. Questo fattore, determinato dalla grande passione degli associati e unito a un’esperienza lunga oltre mezzo secolo, pone il club lughese ai massimi livelli nazionali e non solo, per ampiezza e qualità dell’offerta di servizi legati al volo.

Il consiglio direttivo dell’aeroclub Francesco Baracca è composto dal presidente Oriano Callegati e dai consiglieri Marco Buscaroli, Claudio Tavoni, Giuseppe Berardo, Gianluca Babini, Rodolfo Rigucci, Fulvio Salucci, Claudio Pocaterra, Corrado Foschi, Dante Gobbi e Daniele Garavini.

L’aeroclub è attivo dai primi anni Cinquanta e conta 160 soci, di cui 72 piloti. Dispone di cinque hangar (che contengono due officine), una pista di decollo di 800 metri con torre di controllo, aula didattica, foresteria, nonché gli spazi ricreativi della sede del club e un’area all’aperto attrezzata con giochi per bambini. Da inizio 2018 è attivo il nuovo bar nuovo bar del club, il circolo “Al volo”. Il club lughese è gemellato con la brigata aeromobile “Friuli”.

Assalto all’europa

Assalto all’Europa

E’ l’alba del 13 maggio 1984. Mentre in Europa la quasi totalità della popolazione dorme ignara dei reali pericoli della Guerra Fredda, quella domenica mattina in un bunker del Cremlino si susseguono frenetici i briefing. L’Allarme Rosso, l’allerta che preannuncia un attacco imminente del Patto di Varsavia, viene trasmesso a tutte le unità aeree della NATO. Tra queste, vi è quella di un gruppo di piloti italiani di Caccia Bombardieri. Pronti a vender cara la pelle, anche loro si preparano all’inevitabile combattimento, ma l’impensabile accade…”. Il romanzo inizia e termina con una lunga serie di avvenimenti politico-militari mondiali, realmente accaduti negli anni ’80 e che ci fanno rivivere il clima di Guerra Fredda. Tutto il testo non ha note, ma sarà possibile approfondirne molti aspetti leggendo “Per saperne di più”, dove si scoprirà che anche la parte romanzata poggia su molte circostanze reali. 
Il libro è dedicato, oltre che a San Giovanni Paolo II, alle centinaia di Piloti della NATO e del Patto di Varsavia deceduti in servizio durante i quarant’anni di Guerra Fredda.

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