Il Libro

“L’AERO CLUB F. BARACCA DI LUGO – ORIGINI, STORIA, PROSPETTIVE”

Il volume, dedicato ai 90 di storia dell’aeroporto di Lugo ed ai 70 anni del suo Aero Club, ripercorre tutti gli avvenimenti che hanno inizialmente portato alla costruzione del campo volo, avvenuta nel 1930, e successivamente dell’aeroporto, soffermandosi poi sugli eventi che hanno caratterizzato la vita dell’aeroclub che dal 1950 vi ha sede.
E’ una storia questa, come più volte evidenziato dallo stesso autore, fortemente legata alla città di Lugo e a quanti, pionieri dell’aviazione, al di là dell’Asso degli Assi, Magg. Francesco Baracca, ne hanno avuto i natali: da Rambaldo Iaccia, pioniere dell’aviazione italiana dal 1910 e fondatore della prima scuola aviatoria italiana; a Giuseppe Miraglia, Tenente di Vascello, pilota di Gabriele D’Annunzio in occasione dei voli su Trieste del 7 e del 28 agosto 1915; per giungere infine a Roberto Bonomi che nel 1928 entra a far parte della schiera dei trasvolatori di Balbo.
Dalle ricerche condotte dallo stesso autore è stato possibile comprendere che fu grazie alla caparbietà dell’allora Podestà Tamburini e all’interessamento di Italo Balbo che Lugo, il 16 novembre 1930, poté finalmente avere il suo campo volo allo scopo di, come riportato sul “Corriere Padano” con la retorica tipica dell’epoca, … sia reso possibile far sentire più sovente all’eroico dormiente (Francesco Baracca) il rombo dei motori delle audaci aquile d’Italia…..

Un anno dopo, nel 1931, mentre la crisi economica attanaglia il Paese e coinvolge da vicino Lugo e gli ambienti sportivi, il comm. Badini invita i lughesi ad aderire alla rinnovata associazione sportiva cittadina continuatrice del club “Baracca” di Ravenna, formata da uomini nuovi portatori di nuove idee: il presidente onorario Enrico Baracca, padre dell’eroe lughese, il vicepresidente Alfredo Camerini, il segretario Balilla Galvani, il cassiere Augusto Tabanelli e i consiglieri Bruno Bucchi, Marino Costa e Renzo Bezzi promettono di fare il possibile per ridare vigore alla tradizione sportiva lughese in tutte le sue discipline, compresa quella aviatoria.
Prende così vita la sottosezione locale dell’Aero Club “Baracca” di Ravenna che solo nel dicembre 1950 vede riconosciuti i requisiti per costituirsi come Aero Club e, più precisamente, ottenere in data 17 dicembre l’affiliazione all’Aero Club d’Italia.

Una rapida lettura dell’elenco dei primi soci contenuti nel libro ci farà toccare con mano che l’estrazione sociale dei componenti il sodalizio è piccolo e medio borghese: vi troviamo, ad esempio, aviatori della Regia Aeronautica, artigiani e industriali dell’epoca; scopriamo anche che in certi casi la comune passione per il volo e i suoi ideali sembra azzerare possibili differenze e divisioni di natura ideologica e politica: così un esponente del Partito Socialista, già attivista durante il “biennio rosso”, può trovarsi seduto allo stesso tavolo – magari a debita distanza – di un ex appartenente alle Brigate Nere.

Acquista il libro

Per chi fosse interessato all’acquisto del volume, è possibile reperirlo presso la segreteria dell’Aero Club.

Uno spaccato della società lughese dell’epoca che trova unità e condivisione grazie alla comune passione per il volo.
Passione che ritroviamo ancora oggi, consentendo di superare momenti di profonda difficoltà ma nel contempo di raggiungere obiettivi che ne fanno oggi un tangibile riferimento per il mondo del volo.

Ed è proprio fino ad oggi che l’autore ripercorre questa bellissima storia concludendo il volume, composto da oltre 160 pagine, con queste parole:

 ...in qualsiasi giorno della settimana il visitatore trova aerei ed elicotteri che decollano dalla pista o rientrano negli hangar ed i volti sorridenti dei soci e degli allievi che non mancano mai di far sentire la loro presenza. 

Un Aero Club unito, pronto a guardare il futuro a testa alta e con sicurezza. Perché il futuro del club, appena arrivato, corre ad adagiarsi sulle spalle di una grande storia…

Edoardo Ripari